Si tratta di un genere particolare, che comprende tra le cento e le centocinquanta specie di arbusti o piccoli alberi con foglia caduca; hanno in comune le radici europee, o dell’Africa settentrinale o dell’Asia e del nord america. In genere sono coltivati in forma di alberi bonsai le specie Crataegus monogyna e Crataegus oxiacantha, oltre ad alcuni cultivar con tonalità molto decorative per la vostra casa o il vostro giardino.
La crescita è lenta, ma piuttosto vigorosa, il fusto è tendenzialmente eretto e ramificato, la chioma tende ad essere tondeggiante oppure a forma di piramide. La corteccia è colore marrone arancio e fessurata lungo il tronco, gli esemplari di alcuni anni di età presentano scaglie.
Le foglie, verde brillante, sono più chiara nella pagina inferiore e presentanoun margine lobato. Posseggono da tre a cinque lobi poco pronunciati.
Le piante che hanno più di dieci anni in primavera producono una grande quantità di fiori a cinque petali tondi, colore bianco opuure rosato. Questi fiori sono riuniti in infioriscenze terminali e in autunno i fiori scompaiono, mentre appaiono piccole drupe a forma tonda e a colore rosso, che rimangono sulla pianta fino alla fine dell’inverno; contengono un piccolo seme.
Si tratta di una pianta abbastanza facile da coltivare e per questo motivo viene spesso scelta per farne una pianta bonsai, con foglie e fiori decorativi, di dimensioni molto ridotte negli esemplari coltivati in vaso.
I rami e la chioma infatti, devono essere condotti verso la giusta forma per mezzo di fili metallici, come si usano per le piante di bonsai.
Le potature si praticano in modo vigoroso dopo che la pianta ha fiorito o anche all’inizio dell’inverno, da marzo ad ottobre, cioè per tutta la stagione vegetativa
è possibile cimare i nuovi rqami: cimarli in modo nettoa giugno.
Il filo metallico si applica da marzo a settembre, i nuovi rami crescono diretti verso l’alto, occorre intervenire con il filo metallico per dare la giusta forma alla chioma.