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Come Coltivare la Betulla

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Famiglia: Betulacee

Origine: America Settentrionale

Si conosce circa una quarantina di specie di betulle, distribuite nelle regioni temperate fredde dell’emisfero settentrionale, in Europa, in Cina e soprattutto in America, addirittura fino all’Alaska. Betula lenta (= B. carpinifolia) è originaria della costa orientale dell’America del Nord. La sua corteccia di color bruno rosso scuro, lucidissimo, assomiglia a quella del ciliegio, mentre le foglie, più grandi di quelle delle altre betulle, ricordano quelle del carpino (carpinifolia significa per l’appunto, in latino, “a foglie di carpino”). La betulla-ciliegio, chiamata Cherry-birch nel suo paese d’origine, può crescere fino a 25 metri di altezza, ma in Europa, ove è stata introdotta verso il 1 760, non supera i 18 metri. I rami nuovi hanno un odore aromatico molto gradevole, dovuto al salicilato di metile contenuto nella corteccia. La chioma, conica e stretta, si arrotonda a mano a mano che invecchia; le foglie oblunghe (da 6 a 1 2 cm), fittamente dentellate e appuntite presentano da 9 a 12 paia di nervature; sono di color verde intenso, brillanti e più pallide sulla pagina inferiore; da giovani sono setose. La betulla-ciliegio è una pianta monoica: i suoi fiori maschili, giallo-pallidi, pendono in lunghi amenti all’estremità dei rami; i fiori femminili fioriscono più tardi, sono piccoli,verdastri, dritti e si confondono tra le foglie. In piena estate i frutti conici e bruni liberano i semi. In autunno le foglie assumono tonalità dorate molto luminose e restano attaccate ai rami fino a novembre: cadono poi tutte assieme in una giornata.

Coltivazione: la betulla cresce in terreni acidi e aridi, sabbiosi e rocciosi, come pure nelle zone acquitrinose. Ama i climi freddi e sopporta la mezz’ombra, pur preferendo posizioni isolate e assolate. In relazione alla sua velocità di crescita è usata per il rimboschimento. Infine il suo legno, di buona qualità, è usato in ebanisteria, ma è anche ottimo da bruciare. Come per tutte le latifoglie il momento migliore per il trapianto è da ottobre ad aprile, o comunque fuori dal periodo delle gelate.

Riproduzione: da seme, in marzo, con semente raccolta l’autunno precedente, in vasetti pieni di terra di brughiera e sabbia; le piantine si ripicchettano in vivaio nel corso dell’estate. Bisogna aspettare 2 o 3 anni prima di mettere a dimora.

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