Ci sono piante che oltre ad essere molto decorative sono anche utili. Una di queste è la camomilla, un’erba spontanea utilizzata per preparare infusi dall’effetto calmante, sedativo ed emolliente. In questo periodo dell’anno è possibile seminarla in piena terra o in vasi da sistemare sul terrazzo o sul balcone. Si tratta di una specie erbacea annuale dall’indole rustica e perciò non molto esigente. I fusti sono piuttosto ramificati, le foglie sono filiformi e i fiori – molto simili a quelli delle margherite – hanno piccoli petali bianchi. La fioritura avviene dalla primavera inoltrata all’autunno: la raccolta dei capolini deve essere effettuata presto, quando i principi attivi sono più concentrati; in seguito i fiori vanno lasciati essiccare appesi all’ingiù in un luogo buio, fresco e arieggiato. Si potranno quindi utilizzare in vari modi, ad esempio per preparare infusi, liquori aromatici e impacchi lenitivi per la pelle.
Per la semina scegliamo un ambiente soleggiato, con un terreno asciutto e se possibile leggermente calcareo (in natura la camomilla cresce su terreni piuttosto poveri). Prima è sufficiente eliminare le erbe infestanti e smuovere la crosta dura della terra, senza lavorarla troppo in profondità altrimenti le radici affonderebbero troppo. Potremo quindi spargere i semi misti a sabbia, cercando di distanziarli il più possibile; poi copriamo con un sottile strato di terra, compattiamola e annaffiamo delicatamente magari aiutandoci con uno spruzzino.
Per il clima non ci sono grosse controindicazioni, teniamo presente solo che le temperature estive eccessivamente elevate rischiano di danneggiare la pianta, così come un’eccessiva umidità notturna. Qualora le precipitazioni non siano sufficienti, è bene effettuare irrigazioni costanti per garantire un buon apporto d’acqua (evitiamo di bagnare i fiori o rischieranno di afflosciarsi). Le concimazioni non sono necessarie.