In questa guida spieghiamo come si coltiva l’azalea.
Famiglia: Ericacee
Origine: Estremo Oriente
In autunno, inverno e primavera, si possono comprare vasi di azalee magnificamente fioriti. In generale sono ibridi della specie giapponese R. indicum e cinese R. simsii. La pianta è folta e misura meno di 30 cm di altezza. I rami sono legnosi, le foglie ovali d’un verde intenso, brillante sulla faccia superiore.
Fiori: semplici o doppi, riuniti in gruppi di 2 o 3, di colore variabile dal bianco al rosa al rosso. Sbocciano spontaneamente a fine inverno.
Esposizione: ha bisogno di luce indiretta. In appartamento può essere posta vicino ad una finestra. All’esterno, in piena terra, farà da bordura a un cespuglio di piante adatte alla terra di brughiera.
Temperatura: questa pianta ama le zone fresche, soprattutto in periodo di fioritura, ma umide, altrimenti perderà le foglie. Teme gli sbalzi di temperatura. Ritirarla in un appartamento riscaldato d’inverno è rischioso. Una veranda a 10°C è l’ideale. Deve essere riparata dalle correnti d’aria.
Durante il giorno la temperatura può raggiungere dai 12 °C ai 16 °C, la notte dai 10 °C ai 12 °C.
Annaffiatura: deve essere bagnata tutti i giorni durante la fioritura con acqua non calcarea e dev’essere immersa per un’ora una volta alla settimana. Eccessi o scarsità d’acqua provocano la caduta dei boccioli. Sarà sufficiente del concime liquido ogni 15 giorni in periodo vegetativo.
Terreno: acido, mescolando torba, terriccio di foglie e un po’ di sabbia.
Coltivazione: per conservarlo dopo la fioritura, tagliare i rametti a 1/8 della lunghezza, sopprimendo completamente qualche getto laterale, per favorire i nuovi germogli. Si può interrare il vaso in giardino d’estate in luogo semisoleggiato. Bagnare regolarmente. Ritirarla in ottobre. Innaffiare allora molto poco e mantenere lo temperatura a 16 °C per favorire la fioritura.
Riproduzione: per talea, in giugno, usando ormoni radicanti.