Il flauto dolce, come altri strumenti a fiato costruiti in legno, si suona insufflando nell’imboccatura e coprendo con le dita i fori in varie combinazioni così da ottenere le diverse note.
Caratteristiche
Il flauto dolce soprano è il più adatto per un giovane principiante, mentre per un adulto è preferibile il contralto, più grosso e più gradevole al suono. Esistono altre taglie, più grandi e più piccole (il basso, per esempio), che presentano però grosse difficoltà per un principiante.
Generalmente un flauto dolce viene venduto con allegata la tabella delle diteggiature, oltre alla quale però si rivela necessario l’ausilio di un insegnante o perlomeno di un buon testo didattico.
Impostazione Tenere il flauto con entrambe le mani: la sinistra in alto (verso la bocca) e la destra in basso, e sostenere lo strumento con il pollice della mano destra.
Posizionare la mano sinistra in modo che il pollice copra il foro posteriore (foro portavoce), e i polpastrelli delle prime tre dita i primi tre fori superiori (il mignolo resta inutilizzato). Mettere poi le quattro dita della mano destra sopra i quattro fori inferiori. Prima di imparare a insufflare, è bene acquisire una certa scioltezza delle dita e assicurarsi che esse siano in grado di sigillare perfettamente i fori. Per allenarsi a fare questo, scoprire tutti i fori tranne quelli coperti da pollice sinistro e indice sinistro, tenendo le altre dita alla distanza di circa i cm dai rispettivi fori, pronte a riabbassarsi di nuovo. Assicurarsi che i due fori siano ben sigillati. Poi abbassare le altre dita, un dito alla volta, e ripetere l’esercizio fino a padroneggiare bene i movimenti.
Usando soltanto pollice sinistro e indice sinistro per coprire i rispettivi fori, soffiare delicatamente articolando la sillaba “du”. Con questa diteggiatura si ottiene un SI sul flauto dolce soprano e un MI sul contralto. Continuare a esercitarsi fino a produrre una nota uniforme e gradevole. Abbassare anche il secondo dito della mano sinistra e la nota cosí ottenuta sarà LA (o RE). Aggiungendo anche il terzo dito si otterrà SOL (o DO).
Imparare a padroneggiare queste note prima di passare a quelle che implicano anche l’uso della mano destra.
Per apprendere le altre diteggiature, così come per imparare a leggere la musica, a respirare e fraseggiare correttamente, si consiglia di rivolgersi a un insegnante odi consultare un buon manuale di base.
Manutenzione dello strumento
Tenere sempre lo strumento nella sua custodia. Prima di suonare, scaldare l’estremità dell’imboccatura tra le mani o gli indumenti, per ridurre la condensa. Dopo l’uso, pulire il flauto per rimuovere polvere o umidità. Un flauto in legno va comunque lasciato asciugare naturalmente, mai vicino a fonti dirette di calore. Per pulire internamente il flauto, separare con delicatezza le sezioni di cui è composto. Durante la pulizia, fare attenzione a non toccare il sottile filo dello spigolo più basso della finestrella superiore. Esso controlla la qualità del suono e può essere danneggiato con grande facilità.
Pulire il canneggio (l’interno del flauto) con un panno non peloso infilato su di una bacchetta. Pulire la fessura dell’imboccatura con una piuma o una strisciolina di carta ripiegata.