I taglieri di legno sono bellissimi, ma dopo qualche tempo appaiono segnati da tagli di coltello, da bruciature inflitte da pentole roventi e da macchie di varia natura. Allora, anche se ci siete affezionati perché parte della vostra storia in cucina, pensate che non vi resta che sostituirli. Ma non è così. Per sbarazzarvi di questi segni e riavere un tagliere come nuovo vi servono carta abrasiva fine, un raschietto di acciaio e acquaragia.
Passate la parte danneggiata, nel senso della venatura del legno, con un raschietto tenuto inclinato a 60 gradi. Se usate una rasiera, un raschietto senza manico, impugnatela dalla parte smussata.
Se il tagliere presenta una bruciatura profonda, potete rimuovere le fibre di legno danneggiate con un taglierino. Ma fatelo delicatamente e limitando al minimo l’intervento, mi raccomando.
Carteggiate la zona con la carta vetrata a grana sottile. Se bagnate la carta vetrata nell’acquaragia, il legno verrà lubrificato, oltre che lisciato. Se la parte bruciata è ancora visibile, inzuppate di candeggina un batuffolo di cotone con cui picchietterete la superficie finché la macchia non scompare.
Per concludere, ricordiamo che oggi sono disponibili anche taglieri realizzati con altri materiali. Su questo sito è presente questa guida sui taglieri in cui sono spiegate più nel dettaglio le varie tipologie.
I taglieri in legno rimangono comunque i preferiti.