Il rame, indicato per cotture lente e a fuoco basso, come nessun altro materiale distribuisce il calore in maniera uniforme ed efficace, questo materiale dal caratteristico colore arancio-rossastro usato dai tempi che furono, ha grandi doti di conducibilità elettrica ma per quello che interessa a noi in cucina ha una elevata conducibilità termica.
Chi crea le pentole da cucina
Il rame, duttile e malleabile viene lavorato da molti artigiani, soprattutto in zone montane, dal quale ricavano molti strumenti, se non una intera batteria di pentole utili in cucina: padelle, padellini, coperchi, pentole, casseruole, tegami, casseruola ovale, pesciera, mestoli.
Da qualche anno anche i più noti chef lo hanno rivalutato, hanno capito che la sua alta conducibilità termica offre una cottura lenta e omogenea, dando morbidezza e genuinità agli alimenti, salvaguarda le proprietà nutrizionali e il gusto dei cibi. Per fare in modo che le nostre pentole abbiano e mantengano queste caratteristiche occorre effettuare ciclicamente la stagnatura delle pentole in rame
All’interno delle pentole, padelle o casseruole viene stesa a fusione calda una lieve pellicola di stagno, in modo tale che gli alimenti non siano nocivi o prendano cattivo gusto.
Ciclicamente occorre quindi fare controllare le pentole e verificare se hanno bisogno di stagnatura.
Da non sottovalutare l’aspetto estetico, un insieme di pentole e mestoli in rame, davvero un peccato che vengano chiusi in un cassetto o relegati nello scola piatti, anche in bella vista danno alla tua cucina un aspetto rustico, se vogliamo riportano alle vecchie cucine di una volta.
Vanno usate alcune precauzioni, se vogliamo cuocere alimenti che necessitano di fiamma alta come le fritture, meglio scegliere altre pentole come acciaio o alluminio, nel caso usassimo la pentola di rame a temperature elevatissime rischiamo di rovinare il rivestimento di stagno che ricopre la pentola di rame
Che mestoli è meglio usare per le pentole in rame
I mestoli consigliati per le pentole di rame sono in legno, il loro contatto col fondo diviene morbido quindi non aggredisce il fondo, evita graffi e segni sul fondo. Ci sono anche altri tipi di mestoli o romaioli in gomma ignifuga che garantiscono un contatto morbido al fondo della nostra pentola in rame, tengono lontano graffi, allungano la durata alle nostre pentole.
Come si puliscono
Per pulire una pentola in rame non servono detersivi aggressivi, o grattare con pagliette, lasciare un pò di acqua calda per una decina di minuti per rammollire lo sporco, poi intervenire con una impasto di sale grosso,a cqua e farina gialla, ciò consentirà di pulire il fondo senza aggredirlo eccessivamente
Che prezzi hanno le pentole in rame
I prezzi variano ovviamente da pezzo a pezzo, in generale si và da un minimo di 70-80 euro ad un massimo di 250-300euro, dipende soprattutto dallo spessore del fondo, più è consistente più i prezzi salgono. Inoltre influisce anche la composizione delle maniglie o prese, possono essere anch’esse di rame ma ve ne sono di alluminio o in gomma ignifuga, queste ultime permettono di prendere la pentola senza presine ma sono sono abbastanza costose. Per farsi un’idea più precisa è possibile vedere questa guida sulle pentole in rame di Roberto Pinna.
Come mi accorgo se padelle, padellini, pentole, casseruole, tegami, mestoli hanno bisogno di una stagnatura
Con un panno bagnato, se sfregando il fondo della pentola sul panno rimane color argento grigio, significa che la pentola è ancora protetta, non ha bisogno di stagnatura;
se al contrario sul panno rimane il rosso-aranciato del rame significa che c’è bisogno di procedere con la stagnatura.
Oppure se cocendo alimenti il loro sapore è acre o addirittura cambia colore è meglio fare vedere la pentola ad un tecnico esperto.