La pioggia di questi giorni, ha definitivamente sancito la fine della bella stagione. Le giornate di sole e la temperatura quasi primaverile delle prime settimane d’Ottobre, avevano fatto sperare ad un clima piuttosto mite per quest’anno. Così non è stato.
L’inverno è arrivato, cambiando lentamente le nostre abitudini.
Diminuiscono le ore di luce. I capi d’abbigliamento sono sempre più caldi e pesanti. Si accendono i caloriferi, inizialmente per pochi minuti, magari di sera, poi per diverse ore.
Lentamente la pelle perde il colore ambrato conquistato con “sudore” al mare, in montagna, ai laghi e torna ad essere di un bianco pallido che non promette nulla di buono…
In molti, approfittano delle avversità meteorologiche per andare in letargo. Interrompono le attività intraprese al “caldo” e rimandano la ripresa a data da destinarsi. Ad esso si associa spesso un incremento delle calorie introdotte con l’alimentazione e questo si traduce sempre in un aumento delle circonferenze. La nostra forma si appesantisce di qualche chilo, vanificando le fatiche dei lunghi mesi di “lavoro” estivo.
Una soluzione, è sostituire le attività estive con delle sedute in palestra. Esistono svariati corsi adatti a soddisfare ogni capriccio. In alternativa, c’è sempre la piscina, non sarà come nuotare al mare, ma senza dubbio, è una delle attività motorie più complete e rilassanti.
Vi è però un certo numero di persone che non ha nessuna voglia di rinchiudersi, nonostante l’inclemenza del tempo. Trovano l’allenamento in palestra noioso, demotivante e gli ambienti sempre troppo affollati. In alcuni casi poi, la lontananza con i centri attrezzati, limita le motivazioni.
In queste situazioni, la corsa a piedi può diventare una buona compagna d’allenamento:
1) Per cominciare, bastano un paio di scarpette da ginnastica, una tuta e via che si parte. Meglio se in riva al mare, nelle stradine di un parco o di quelle in collina, ma in mancanza di posti così, si può correre ovunque.
2) Aiuta a mantenere il peso sotto controllo ed un corpo tonico. L’importante è correre ad un ritmo blando. Praticare attività aerobiche a bassa intensità, per un periodo sufficiente (circa trenta minuti), stimola l’utilizzo dei grassi come carburante.
Attenzione alla progressione, meglio cominciare con poco (ad esempio, dieci minuti la prima settimana, venti la seconda, venticinque la terza, ecc.).
La costanza è fondamentale.
3) Correre rilassa completamente, sia sul piano fisico sia sul profilo psicologico. La corsa stimola la secrezione d’ormoni che combattono la tensione e lo stress nervoso.
I più esigenti, hanno anche la possibilità di acquistare capi d’abbigliamento specialistici, dalle calze ai guanti termici, che consentono di praticare lo sport all’aria aperta in tutta sicurezza, anche quando c’è freddo intenso, pioggia o neve.