Adoro il ciclamino. Risulta essere bellissimo in tutti i suoi colori. I miei ciclamini seccavano sempre dopo la stagione della fioritura. Ho così seguito il suggerimento di un’amica che mi ha permesso di godere dei suoi colori per più anni. Eccolo spiegato nel dettaglio.
Una volta acquistato il ciclamino, devi sapere che la pianta in questione soffre se la tieni sempre in casa, soprattutto nei mesi in cui inizierai ad accendere il riscaldamento. Noterai infatti che le foglie, ma soprattutto i fiori, inizieranno ad essere più molli e meno vigorosi. Bisogna quindi correre ai ripari subito.
Per iniziare, per riossigenare il ciclamino, lascialo immerso nell’acqua tutta la notte (solitamente io riempio a metà la vaschetta del lavandino e lo lascio lì). Dopo di che se hai un balcone puoi tenere il ciclamino all’aperto durante il giorno e ritirarlo per la notte (soprattutto nei mesi invernali quando iniziano le gelate e la brina potrebbe altrimenti farlo morire). Io abito in un condominio e li metto sul mio pianerottolo così decorano e rallegrano l’entrata di casa.
Una volta finita la fioritura del ciclamino (pù o meno in primavera) taglia tutte le foglie e i fiori secchi rimasti fino alla base del bulbo. Dopo di che lascia le piante in un luogo luminoso senza più bagnarle (solitamente il ciclamino va bagnato molto spesso, ma finché c’è la fioritura). Solitamente li metto in un angolo del balcone, dove ricevono anche acqua durante le piogge, giusto per non farli seccare completamente, ma non li bagno più.
Vedrai a settembre o ottobre riprendere la fioritura: magicamente qualche nuova fogliolina e qualche nuovo fiore riapparirà e un poco alla volta tornerà un bel ciclamino pieno di colore! In ogni caso, visto che questo è il periodo della fioritura, riprendi anche a bagnarlo un po’, anche se è solo terra con la ‘cipolla’ del ciclamino. Tieni conto che per tutta l’estate ti sembrerà di vedere una pianta secca, che tornerà però a fiorire quando sarà il momento.