Giocattoli, giocattoli, giocattoli. Leggo un articolo a proposito delle camerette, di come potrebbero e dovrebbero essere organizzate per essere il miglior ambiente, il più adatto ad un bambino e poi guardo nella camera dei miei figli e vedo solo un gran caos
E non sono certo quel tipo di persona che compra giocattoli ogni momento, oppure che trascura di mettere in ordine la cameretta dei bambini (che sono 3 e tutti maschi sigh!) Ma quello che vedo non mi piace, quasi mai.
Occorre assolutamente trovare una strategia per non farsi sopraffarre da questi inutili così, ecco alcune idee che ho deciso di adottare per gestire il caos relativo ai giochi:
Stagionalizzare, toglierò di mezzo le ghirlande di carnevale appese alle librerie, metterò in soffitta gli gnometti di autunno che ogni anno arrivano a riscaldare l’atmosfera con i loro racconti (che poi sono i miei) e cercherò di far spazio a superfici spoglie che possano accogliere qualche elemento nuovo della primavera: pigne, fiori raccolti nelle nostre passeggiate e libri (più libri)
Sfruttate la famosa regola dei sei mesi: se un gioco non e stato toccato per più di sei mesi è ora di toglierlo di mezzo. Non è detto che sia da buttar via o da regalare, è sufficiente sottrarlo, nasconderlo e poi dimenticarlo per un po. L’anno prossimo quando lo farete ricomparire ci giocheranno con gran gioia. Io ci ho provato con una scatola colma. I bambini hanno apprezzato il mio gesto. Mi hanno detto: mamma, è come avere un gioco nuovo
Le costruzioni nel cassetto delle costruzioni, le macchinine nella cesta delle macchinine, i colori le penne e colla forbici eccetera nel cassetto dei disegni, i giochi che si usano di più a portata di mano, cosi quando vogliono giocare non devono sempre chiedere mamma mi prendi e bambini, quando finite un lavoro mettete via. Poi se ne comincia un altro. Per organizzare il tutto è possibile utilizzare strumenti come quelli segnalati in questa guida sui contenitori portagiochi.
Risulta essere solo questione di abitudine. E tu quando finisci un lavoro lo metti via o lo lasci sul tavolo? I nostri figli imparano anche da noi.
Esercitiamoci ad usare gli oggetti con calma, a goderci il solo atto di sfogliare il giornale, a darci tempo di mettere in ordine ciò che abbiamo utilizzato, ad apprezzare i libri che abbiamo in libreria invece di comprarne sempre di nuovi.