La dipladenia o mandevilla è una pianta rampicante sempreverde originaria del Sudamerica. In natura può raggiungere anche i 10 metri di altezza mentre nei nostri giardini manterrà dimensioni medie, con un portamento erbaceo o arbustivo. Notevole la sua folta chioma composta da foglie lisce e coriacee. Dalla primavera inoltrata fino all’autunno fanno la loro comparsa i fiori a forma di campanella, che possono essere di vari colori, dal bianco al rosso al rosa. La coltivazione può avvenire sia in vaso che in piena terra; ottima anche l’idea di tenere la pianta in terrazzo, dove offrirà sicuramente un bel colpo d’occhio. Quale che sia la collocazione, ricordiamoci di assicurare alla pianta dei sostegni ai quali aggrapparsi man mano che cresce (come tralicci, canne o pergolati).
La dipladenia è una pianta che apprezza il caldo e in inverno le temperature non dovrebbero mai scendere al di sotto di 12 gradi, anche se durante la stagione fredda è comunque bene non tenerla in ambienti troppo caldi, in modo che possa trascorrere un periodo di riposo vegetativo rifiorendo abbondantemente nella primavera successiva. Un altro fattore importante per la salute della pianta è rappresentato da un buon tasso di umidità ambientale: a questo scopo, nel caso delle piante d’appartamento, è utile sistemare dell’argilla espansa nel sottovaso da tenere sempre un po’ bagnata o vaporizzare di tanto in tanto la chioma con uno spruzzino.
Posizioniamo la pianta in un posto luminoso, ma lontano dalla luce diretta del sole nelle ore più calde, altrimenti il fogliame potrebbe presentare delle bruciature. Il rinvaso va effettuato ogni due anni all’inizio della bella stagione: per riempire il nuovo contenitore possiamo utilizzare della terra di foglie mista a torba e terra da giardino, con l’aggiunta di una parte di sabbia. Per migliorare il drenaggio dell’acqua, un buon consiglio è quello di sistemare un pezzo di coccio sul fondo del vaso, vicino al buco di scolo. Le annaffiature dovranno essere costanti durante il periodo vegetativo, in particolare in estate, ma attenzione a calibrare attentamente le dosi d’acqua: il terreno deve mantenersi sempre un po’ umido ma non dovrà mai risultare zuppo o i rizomi rischiano di marcire. Nella fase di maggiore rigoglio si potrà aggiungere all’annaffiatoio un concime liquido per piante da fiore ogni 15 giorni. Poi in autunno le irrigazioni vanno progressivamente ridotte fino a cessare del tutto in inverno.
Ricordiamo infine che tra i nemici della dipladenia ci sono il ragnetto rosso e la cocciniglia: il primo si potrà scacciare aumentando il tasso di umidità mentre la cocciniglia si potrà rimuovere meccanicamente utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto di alcol.